Finalmente ho trovato un po di tempo per fare la recensione di questo modello, gentilmente messo a disposizione dal nuovo negozio di Axlst2.
http://www.axlst2racing.it/Si tratta della Ezpower Rally Legends, in versione Lancia Stratos.
Un Modello in scala 1:10 RTR, pronto per delle sgroppate su sterratini, al fine di emulare un mito degli anni 80, la Lancia Stratos, che con Sandro Munari ha vinto tutto quello che c'era da vincere nei Rally.
E oggi la ritroviamo in scala, per far felici una schiera di appassionati.
Come dicevo il modello è RTr, quindi compreso di motore Brushed Ventilato, esc, Servo dello sterzo, Radio e ricevente in 2,4 Ghz, batteria nimh da 3000 Mha, carichino con rilevazione di fine carica Delta Peak, con due correnti di carica selezionabili, 0,9 oppure 1,8 A.
Quindi una volta acquistato il modello non si fa altro che caricare la batteria, aggiungere le stilo al radiocomando e andare a cercare uno sterrato..
Ecco come si presenta la confezione di acquisto..
ed ecco il contenuto, una volta aperto lo scatolo
particolare del carichino, ottima alternativa a quelli da muro..
il carichino ha un doppio connettore a cascata, in modo da poter caricare la batteria principale della macchina, mediante un connettore Traxxas e un Jack per caricare le batterie della radio.
Per la carrozza mi riservo di fare delle foto alla luce del sole per far emergere meglio i particolari
Ma passiamo subito alla descrizione della macchina.
Telaio in plastica, caricato in grafite, in modo da garantire elasticità e robustezza allo stesso tempo.
Me ne sono accorto con la prova che faccio sempre..
Affondando la punta di un taglierino nella plastica.
tanto non è mia.. che me frega...
La macchina ha un telaio a vaschetta, visto che è stata concepita per un utilizzo fuoristrada, ed è stata progettata con trasmissione cardanica, ben sigillata.
Geometrie completamente regolabili.. Camber, Ackermann, convergenza e cambiando le "C", anche il caster.
Disponibili anche le piastrine per regolare la convergenza posteriore per 2, 2.5 e 3 gradi.
Quindi le premesse per ottenere un buon setup ed adattare la macchina alle condizioni di guida ci sono.
Bello il ponticello di irrigidimento che unisce telaio e cassa differenziale anteriore e che funge anche da supporto per i leverismi di sterzo.
e pratico anche il ponte di irrigidimento posteriore che unisce la cassa diff al telaio e funge da coperchio per la trasmissione..
Svitando 6 viti metriche a testa esagonale da 2mm si accede alla corona di trasmissione.
bellissimo, robusto e comodo il sistema scelto per la regolazione continua dell'accoppiamento pignone- corona di trasmissione.
In pratica il motore è ancorato ad un supporto cilindrico in metallo (così avrà anche funzioni di dissipazione di calore) disallineato rispetto al centro, in modo che ruotando il supporto cilindrico nella sede del telaio, si ottiene una variazione continua e micrometrica della distanza di accoppiamento pignone-corona, in modo da avere un vastissimo range di pignoni e corone utilizzabili per variare il rapporto.
e il banchino motore, una volta regolato, viene tenuto fermo da questo supporto che si fissa al telaio con due viti
Questo particolare mi è piaciuto molto, tanto che ho fatto un piccolo video per far capire come funziona il sistema
http://s424.photobucket.com/albums/pp326/gsxr-drift/aaa%20rally%20legends/?action=view¤t=MVI_1674.mp4Al fine di rispettare fedelmente la realtà, vi era la necessità di emulare i ruotoni posteriori sporgenti della Stratos 1:1 che dovevano scaricare immani potenze.
Pertanto sul modello è stata realizzato un sistema che, pur utilizzando gomme di larghezza uguale per anteriore e posteriore, fa si che al posteriore ci sia un offset di 10 mm rispetto all'anteriore, mediante l'utilizzo di un asse di trasmissione più lungo ed un trascinatore (a forma di disco freno.. carino) che genera questi 10mm di offset
Forse una foto è meglio di mille parole..
Trascinatore posteriore (10mm offset)
trascinatore anteriore (zero offset)
Ora passo ad illustrare la fattura dei differenziali.
Inizio con lo smontare gli ammortizzatori ad olio, che hanno corpo in plastica e tappo in alluminio. La regolazione del precarico della molla avviene mediante l'interposizione di spessori calibrati fino a raggiungere la regolazione desiderata.
Simpatico ed utile l'anello colorato inserito nelle spire della molla che indica la durezza della stessa:
anello blu, molla media;
anello giallo, molla dura
anello rosso, molla ultra dura
la macchina è equipaggiata con molle rosse al posteriore e gialle all'anteriore
L'ammortizzatore ha una corsa utile di 9 mm, come si evince dalle due misurazioni in completa estensione e completa compressione
ottima la possibilità di regolazione della posizione degli ammo posteriori, avendo sei posizioni sulla torre e (cosa mai vista su una entry level) tre posizioni di ancoraggio sul braccetto.
difficile non trovare una posizione confacente per il proprio stile di guida..
Ottimo e di velocissimo accesso il sistema per accedere al differenziale.. basta togliere 4 viti e sfilare il coperchio dall'alto
e finalmente si accede al differenziale a sfere che lavora su cuscinetti 10 x 5 x 4, quindi di facilissima reperibilità.
Siccome sono fissato per i differenziali, secondo voi, cosa sono andato a verificare?
ma naturalmente il gioco assiale.. e devo dire che un piccolo gioco c'è.. e la cosa non mi piace.. lo ridurrò subito con dei rasamenti Tamiya che ho già a casa e che sicuramente andranno bene in quanto il cuscinetto dove lavora il differenziale è identico nelle misure a quelli Tamiya.. quindi anche il rasamento andrà bene.
Il differenziale è fatto in plastica caricata in grafite, ed è regolabile con il sistema bullone passante e dado. Quindi se si vuole indurire il differenziale non si dovrà fare altro che avvitare il bullone (senza esagerare) di 1/8 di giro per volta, verificando il risultato raggiunto.
Ovvio che dopo aver fatto tutte le prove in versione Rally, proverò una configurazione Drift, e regolerò il differenziale fino a bloccarlo.. ::drooool::: ::drooool::: ::drooool:::
Per chi ha bisogno o è fissato per i rapporti, il pignone del differenziale è da 17 denti, mentre la corona è da 40 denti.
come vedete il pignone è tenuto solidale all'albero mediante una vite conica.. finezza che troviamo su macchine di classe superiore e che permette una certa sicurezza di funzionamento.
addirittura lavora su triplo cuscinetto..
per completare il discorso dei rapporti, il pignone collegato al motore è un 27 denti, mentre la corona di trasmissione è da 72 denti, entrambi in modulo 48, quindi di facile reperibilità
per stasera mi fermo qui..
ma la descrizione continua!!!